martedì 3 dicembre 2013

"...ben..no gavevo mai visto un albero de Nadal volante!.."

Traduzione per chi non é del triveneto:"Non avevo mai visto un albero di Natale volante!".
Questo é stato il commento di un vecchietto che é passato davanti al nostro negozio domenica mattina. 

  

UN ALBERO DI NATALE VOLANTE. Poetico, no? Noi pensiamo di sí. Pensiamo che sia tempo di dedicarci un pò di più ai sogni, ai desideri, tempo di alleggerire le sensazioni, tempo di luci e di poitivitá. Tempo di Natale, insomma.
Un albero di Natale volante: potete vederci poesia o provocazione oppure puó farvi solo allegria...insomma trovateci voi il significato che piú vi piace.
Noi speriamo che vi strappi un sorriso, e quell'espressione sognante che gli adulti riescono ancora ad avere davanti a poche cose e una di queste é proprio l'Albero di Natale.
Nel frattempo vi aspettiamo se avete voglia di fare qualche pensierino per queste feste...di idee, come sempre, ne abbiamo tantissime!

Emanuela+Sonia+Sara

mercoledì 20 novembre 2013

INVITO A NOZZE:la serata del 15 novembre



Il nostro invito a nozze é stato un successo! Un'occasione diversa e divertente per presentare il lavoro di alcuni piccoli imprenditori della nostra zona, perché ogni attivitá commerciale é un'impresa fatta di persone che hanno voglia di mostrare le loro idee, di fare e di proporsi.
Così tutti insieme, abbiamo creato la storia di due sposi e del loro giorno di festa, perché un matrimonio é soprattutto questo, una bella festa! 
Abbiamo guidato i nostri ospiti in un viaggio nel backstage di un matrimonio come fosse un piccolo spettacolo teatrale creando una vetrina vivente, dove ognuno di noi ha presentato la propria professionalitá e le proprie idee, il tutto concluso da un bel brindisi e da tanti dolci!
Ecco qui alcune foto della serata.
Naturalmente siete tutti invitati alle prossime nozze!

A presto!
















mercoledì 6 novembre 2013

VI INVITIAMO A NOZZE!

Le piccole imprese sono quelle che fanno la forza del territorio, e quando si mettono insieme possono creare nuove idee e nuove proposte.
Ecco perché noi di Complemento Oggetto, Fiorissimo, Giacomini spose, Le troi chef, Modulart, Pasticceria Cossetti, Peppatencia Viaggi, Studio fotografico Cattai e Studio, Susy Hair Stylist, abbiamo deciso di mettere insieme le nostre idee e la nostra professionalitá per creare un evento che é un vero INVITO A NOZZE! 
Un modo alternativo di proporre l'organizzazione completa di un matrimonio partecipando a tutto il backstage, dalla scelta dell'abito alla festa finale, vivendo insieme agli sposi la scelta degli addobbi, l'emozione dell'apertura dei regali, del taglio della torta e della preparazione al viaggio, il tutto immortalato dalle foto che fermeranno ogni istante e che rivedremo alla fine della serata.

Se volete curiosare dietro le quinte di un matrimonio, vi aspettiamo tutti qui:


                                 

E alla fine un bel brindisi tutti insieme e....VIVA GLI SPOSI!!

Vi aspettiamo!



martedì 24 settembre 2013

PNLEGGE.IT 2013@COMPLEMENTO OGGETTO

Pordenonelegge é sempre una manifestazione emozionante in cui cultura e convivialitá si intecciano, trasformando la cittá in un luogo che promette emozioni, parole, pensieri e spunti di creativitá. Tutto sotto il segno dell'energia positiva del giallo.


                               

Noi di Complento Oggetto non potevamo perdere tutta questa energia positiva, cosí abbiamo deciso di parlare di design, com'é nostra abitudine, design italiano applicato alla cucina, che per noi italiani non é solo uno spazio della casa, ma un fatto culturale, un qualcosa che ci dá una connotazione sia a livello internazionale che regionale e addirittura provinciale.
Abbiamo deciso di proporre un viaggio nel mondo del design italiano con il libro "DESIGN IN CUCINA. oggetti, riti, luoghi" di Valentina Auricchio, Aldo Colonnetti e Alberto Capatti edito da Giunti/Ottagono nel 2012, tre autori esperti di design, arte, cibo e societá. 
Il libro é, infatti, un'analisi del design che segue i cambiamenti sociali ed industriali, i modi diversi di abitare, di lavorare e di muoversi, dal secondo dopoguerra ad oggi.
Domenica 22 settembre, abbiamo fatto una chiaccherata con uno dei tre autori, Aldo Colonnetti, direttore della rivista Ottagono e grande esperto di arte e design, oltre che di comunicazione.
Abbiamo parlato di produzione di design, delle modalitá di distribuzione, della differenza tra design italiano e design nordico e di una prospettiva possibile per la ripresa economica del nostro Paese, che puó passare dalla rivalutazione delle nostre capacitá artigiane.
Il tutto in forma molto conviviale e allegra, anche grazie al bel buffet offerto da Le troi chef di Pordenone, che ha presentato una serie di delicatezze di stagione servite con gli strumenti di KnIndustrie, di cui abbiamo presentato i nuovi prodotti: posate, pirofile, working station per la cucina...
Passate in negozio a curiosare....vi aspettiamo!

Emanuela+Sonia+Sara


                                            
                                                           
           VETRINA DEDICATA A PEZZI STORICI DEL NOSTRO DESIGN DEDICATO ALLA CUCINA

                               
                 IL NUOVO DESIGN PER LA CUCINA DI KnINDUSTRIE: TUTTO MADE IN BRESCIA!


                               
       PRESENTAZIONE DEL LIBRO INSIEME AD ALDO COLONNETTI, DIRETTORE DI OTTAGONO.

                               







giovedì 25 luglio 2013

Alla fine di BE ORIGINAL....

                                                             
Articolo conclusivo della campagna BE ORIGINAL apparso su Elle Decor di Luglio/Agosto



Al termine della campagna BE ORIGINAL che abbiamo portato avanti anche noi in una nostra versione, abbiamo scoperto che tra le 15 proposte concrete pubblicate sull'ultimo numero di Elle Decor per salvaguardare il prodotto originale di design, c'é anche il coinvolgimento diretto del pubblico da parte dei rivenditori, proprio tramite eventi come quello che abbiamo organizzato nel nostro negozio il 14 Giugno.
Questo ci fa molto piacere, non solo perché abbiamo trovato conferma alle nostre idee e azioni, ma anche perché condividiamo l'idea che la gente vada coinvolta, incuriosita, stimolata, che vendere design non deve essere privo di creativitá, perché é proprio questa l'unica arma vincente contro la crisi che imperversa.
Noi puntiamo sulla qualitá, sul lavoro fatto bene, con onestá e competenza, sulla creativitá come valore intrinseco dell'oggetto e su produzioni che rendano l'oggetto stesso durevole nel tempo, che diventi memoria di quanto il saper fare bene, alla fine, ripaga sempre.
Grazie a tutti quelli che ci credono.

Emanuela+Sonia+Sara

mercoledì 19 giugno 2013

BE ORIGINAL:14 GIUGNO 2013@COMPLEMENTO OGGETTO


Alla fine di queste pagine blog abbiamo deciso di ritrovarci fisicamente nel nostro spazio in Via Gorizia a Pordenone per continuare a parlare di arte, design, idee, (auto)produzioni, creatività e artigianato.
In una delle prime calde serate di quest'estate che stenta a partire, ci siamo incontrati con le persone in cui crediamo e che hanno presentato le loro esperienze e il loro lavoro, fatto con passione e dedizione: Edoardo Pitton, il designer, Elena Zuin creatività sartoriale, Bruno de Blasio e Sara Florian, tra architettura e artigianato, Francesca Verardo e i suoi gioielli in ceramica, KNIndustrie, ovvero come produrre suppellettili da cucina in buon acciaio, 
a ottimi prezzi e senza andare in Cina.
Abbiamo voluto, però, partire dall'emozione dell'arte per arrivare all'emozione del design, così abbiamo coinvolto la Galleria d'arte Hippocratica (nostra dirimpettaia) e il suo titolare, il signor Brusca, che si é prestato come guida per un breve tour nell'arte friulana del '900, di cui espone dei pregevoli esempi.
Ci siamo poi trasferiti nel nostro spazio per presentare l'iniziativa BE-ORIGINAL e per ascoltare le storie e le esperienze lavorative e creative dei nostri ospiti. Emozionante.
Grazie a tutti della partecipazione, anche mediatica, che é stata al di là delle nostre aspettative e che ci ha piacevolmente sorpreso.

Vi lasciamo alle immagini della serata scattate da Riccardo Buffo.
Alla prossima!

Emanuela+Sonia+Sara


martedì 4 giugno 2013

BE ORIGINAL 5 - Quelli in cui crediamo. INZU e FRANCESCA VERARDO: il nuovo artigianato di design

Tra gli artigiani/designer che presentiamo nel nostro negozio ci sono due ragazze che hanno deciso di sfruttare la loro creatività e la loro preparazione per creare oggetti con le proprie mani.

Elena Zuin, creatrice del marchio INZU ha deciso di impiegare il suo diploma in Disegno e Stampe Artistiche conseguito a Barcellona, progettando e creando grembiuli che sono dei veri e propri "abiti da casa", indumenti pensati e realizzati per nobilitare un oggetto che notoriamente ha sempre identificato il lavoro casalingo con molta poca grazia.
Attraverso una scrupolosa ricerca sui tessuti e il design di ogni pezzo, Elena realizza questi grembiuli utilizzando tessuti tecnici antimacchia e che non hanno bisogno di essere stirati, oppure in fluttuante lino ramié. In ogni caso indumenti estremamente femminili e confortevoli, facili e belli da indossare...anche fuori casa!
Con la stessa cura e lo stesso spirito di ricerca, realizza borse pratiche, capienti, comode sia per chi lavora, sia per chi vuole un'oggetto-moda che sicuramente si fa notare.
Tutte le realizzazioni di Elena sono confezionate a mano nel suo laboratorio di Portogruaro (VE) da lei e i suoi collaboratori, con una mirabile e sapiente cura dei particolari sartoriali.







Francesca Verardo é una ragazza di Porcia (PN) che ha deciso di impiegare la sua Laurea in Architettura e la sua passione per la ceramica, realizzando dei gioielli in ceramica raku, cioé realizzati con una tecnica di cottura giapponese.
Ottima ricerca delle forme, prese dal mondo dell'architettura, ma anche dal mondo dei videogiochi old-style come pac-man, il tutto declinato in forme femminili, leggere e corredate da un packing studiato e accurato che rende le sue confezioni quasi degli origami.
Anche per Francesca la cura del particolare fa la differenza: ganci in metalli anallergici dalle forme originali, collane realizzate con nastri di cotone o voile e abbinamenti cromatici ben calibrati rendono i suo gioielli facilmente portabili e d'effetto.




Ci piacciono perché sono due ragazze intraprendenti e piene di talento, non solo in campo artistico, ma anche come manager di loro stesse, elemento che spesso manca tra le persone che vogliono fare della loro arte un lavoro, in più sono ragazze che hanno deciso di restare qui e provare a realizzare le loro aspirazioni partendo dal loro territorio, che é anche il nostro.


A presto!

Emanuela+Sonia+Sara

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Ecco come hanno risposto al nostro piccolo questionario BE-ORIGINAL .


Nome e Cognome   Zuin Elena
Attività   Designer/Artigiana tessile
Luogo Portogruaro

1 - COME NASCE UN TUO PRODOTTO?
Non è facile nemmeno per me dire da dove nasca un mio prodotto.
Quando inizio un nuovo progetto non so mai da dove partirò e dove il progetto stesso andrà a concludersi. Un mio prodotto è frutto di fascinazioni le più disparate, a volte incomprensibili ed apparentemente antitetiche o indifferenti al progetto stesso. Fascinazioni che possono scaturire da un’immagine, da uno spezzone di un film, dall’osservare il movimento della stoffa stesa ad asciugare, da un dipinto, dalla dolcezza di una bella canzone che magari mi accompagna mentre abbozzo i primi tagli.
A volte un progetto si somma ad un altro e le linee si confondono ed uniformano, a volte capita il contrario. Progettando un modello dalle varie prove possono scaturire nuove idee e molti altri progetti, arrivando perfino ad abbandonare il progetto originario per seguire queste nuove intuizioni.
Il processo creativo non è mai lineare, è fatto di esperimenti, delusioni, illusioni. Rapide intuizioni che si avvicendano a mesi di ricerca infruttuosa.
Ci sono poi quei prodotti che escono “naturalmente”, quasi fossero lì da sempre ad attendere di essere messi in produzione.
Cosa dire poi dei progetti accantonati, dimenticati, sbagliati. Sono una fonte inesauribile di ripensamenti, di rielaborazione creativa.
Penso comunque che per poter creare un prodotto sia sicuramente indispensabile avere competenza, professionalità e creatività. Ma tutto ciò non sarebbe sufficiente senza una buona dose di curiosità quasi fanciullesca, la gioia nel ricercare materiali innovativi, la capacità di vedere nuove forme e funzioni, la voglia quasi incosciente di andare oltre e immaginare in modo quasi onirico tutti questi ingredienti che si impastano in un nuovo prodotto.


2 - PERCHE', A VOLTE, UN ORIGINALE COSTA COSì TANTO?
Non ritengo che un originale costi “così tanto”. Un originale ha un prezzo che molto semplicemente palesa la ricerca intrinseca. Un prodotto originale è frutto di studi e innovazioni. Innovazioni nelle forme, nell’uso e nei materiali. Queste innovazioni sono quasi sempre mirate non solo ad innalzare il valore estetico (parliamo di industrial design e non di arte) ma a migliorarne le prestazioni, la durabilità, a semplificarne l’uso ecc…
Il valore di un prodotto originale risiede proprio nella capacità del designer di migliorarlo. Partendo dal presupposto che tutto è già stato inventato, il designer deve innovare, ristudiare forme e materiali. Smontare e rimontare gli oggetti per renderli sempre più funzionali e confortevoli.
Il prezzo molto spesso non ripaga neppure i giorni e le notti che i designer passano a progettare, testare e dare forma al prodotto. Certo, la produzione limitata, i nuovi materiali, le nuove tecniche produttive devono essere ripagate dal prodotto; prodotti che portano con se un background culturale, tecnologico, innovativo e produttivo che ne giustifica non tanto un “così tanto” ma un prezzo differente.


3 - CHE COSA VUOL DIRE "BE ORIGINAL" PER TE NEL MONDO DEL DESIGN? CHE VALORE HA SECONDO TE?
Come dicevo prima Be original non significa “faccio qualcosa di diverso” ma si tratta di rendere originale e quindi rinnovare un prodotto che già esiste. Non serve stupire, realizzare prodotti che pretendono di gridare e di essere notati a tutti i costi. La storia del design è piena di questi prodotti che fortunatamente hanno vita breve. Essere originali vuol dire ripensare l’oggetto, rileggerlo e ricostruirlo senza che perda le funzioni e la sua natura. Quando affronto un nuovo progetto ho sempre una realtà sdoppiata, un conflitto tra l’indispensabile ardore e rash creativo che mi spinge molto lontano, stimola la mia fantasia e mi porta ad affrontare progetti arditi che già vedo favolosi ed ineguagliabili. L’altra parte di me si confronta invece con la modestia, una giusta quota di razionalità che modera la spinta creativa e che mi permette di produrre realmente i miei oggetti. Tutto deve funzionare bene, i materiali devono essere adatti allo scopo e testati più e più volte. Il risultato deve essere bello, comodo, utile. Ecco, soprattutto utile. Quando tutti questi tasselli sono uniti tra loro, funzionano ed il prodotto è maturo, il risultato è un prodotto di design be original.


4 - COSA SI PUò FARE PER FAR COMPRENDERE IL LAVORO CHE STA DIETRO AD UN OGGETTO DI DESIGN ORIGINALE? 

Sarebbe bello per tutti noi designer poter raccontare la storia dei nostri progetti. Sarebbe bello che i clienti potessero annusare le tazze di caffè che ci sorreggono nei nostri accanimenti notturni, che potessero vedere le nostre occhiaie. Mi piacerebbe potessero seguirci nei magazzini dove come dei dementi imbambolati tocchiamo i materiali, annusiamo stoffe palpiamo gomme, plastiche o facciamo risuonare metalli. Passiamo giornate in questi nostri parchi delle meraviglie alla ricerca di non si sa cosa, a riempirci gli occhi di colori odori, le mani di polvere e di texture, di sensazioni tattili ruvide, soffici, fastidiose confortanti. Sarebbe bello averli accanto quando nasce il primo abbozzo e tutti esultiamo per il risultato di mesi di lavoro. Ne gioirebbero anche loro. Come si rattristerebbero quando è tutto da rifare, quando il prodotto non funziona, quando non mi accontento e devo trovare una nuova soluzione o una piccola modifica.
Quindi per me è fondamentale che si recuperi il rapporto tra designer e consumatore. Che si superi il distacco che troppe volte ci mette su un piedistallo o sulla gogna. Che i mezzi di informazione, i negozianti restituiscano e trasmettano non tanto il successo, lo stile, l’esclusività. Ma siano in grado di veicolare il fatto che siamo persone come tante, creativi che amano il proprio mestiere, artigiani che modellano, cesellano con gesti quasi antichi i propri prodotti.
Non c’è nulla di vip, siamo solo persone che lavorano. Lo facciamo duramente e in modo ossessivo.


Nome e Cognome  Francesca Verardo

Attività  Gioielli e manufatti in ceramica

Luogo  Pordenone

1 - COME NASCE UN TUO PRODOTTO?Da elaborazioni di forme primarie e organiche, dalla ricerca di nuove cromie, da sperimentazioni materiche.Ogni oggetto è un pezzo unico interamente lavorato a mano, risultato di una lunga fase di ideazione e prototipazione.

2 - PERCHE', A VOLTE, UN ORIGINALE COSTA COSì TANTO?Nelle piccole autoproduzioni, il numero limitato di prodotti, che è garanzia di unicità, non permette di abbattere i costi come nel mondo della produzione seriale.

3 - CHE COSA VUOL DIRE "BE ORIGINAL" PER TE NEL MONDO DEL DESIGN? CHE VALORE HA SECONDO TE?Fare un percorso di ricerca personale, che si emancipi dalle mode e che possa durare nel tempo. 

4 - COSA SI PUò FARE PER FAR COMPRENDERE IL LAVORO CHE STA DIETRO AD UN OGGETTO DI DESIGN ORIGINALE?  Raccontare le storie che hanno portato a quell’oggetto, i mondi e le difficoltà che stanno dietro ad ogni prodotto.   













martedì 21 maggio 2013

BE ORIGINAL 4 - Quelli in cui crediamo. I progettisti: EDOARDO PITTON


Non tutti i designer stanno a Milano! Noi ne abbiamo uno proprio qui, a Pordenone, in Corso Vittorio Emanuele: lo potete trovare in...UNOSTUDIOX, insieme ad altri giovani creativi che si occupano di grafica, web, multimedia ed interior design. Edoardo Pitton ha disegnato tra gli altri, un oggetto che anche noi proponiamo ormai da anni in negozio, ROLLER, prodotto da Zani&Zani ed esposto anche alla Triennale di Milano: un ingegnoso piatto girevole in versione metropolitana, dotato di ruote da pattini in linea e vassoio in acciaio, prodotto in diversi colori e dimensioni.


Diplomato all'Istituto Europeo di Design di Torino in Transportation Design  nel 1998, Edoardo nasce come designer di auto e moto (ha lavorato presso i Centri Stile di Alfa Romeo e Lancia e, da freelance, per Piaggio, Aprilia e Moto Guzzi), unendo questa attività a quella della progettazione di dispositivi tecnologici come internet-key, e-book readers o Elis@, lampada a led che permette la connettività wi-fi prodotta da Onda Communication, oltre che a quella di oggetti di tutti i tipi: dalle forbici da parrucchiere, alle piattaforme elevatrici, passando per i pianofortia coda, le stufe a pellet e le vasche idromassaggio.


Ha partecipato a vari concorsi di design ottendo premi e riconoscimenti internazionali per i suoi progetti, come per la sedia TEMALIBERO, presentata al Salone del Mobile di Milano nel 2010, e per ANGRY GOOSE (Millenium Yacht Design Award 2013), un'avvenieristica barca a vela,  che esprime tutta la sua passione per il mare e per i mezzi di trasporto "a vento". 





Ci piace perché é un designer "tecnologico" fantasioso ed ironico, come nel progetto per lo stendino ECCHECCACTUS


con il valore aggiunto di essere uno della città e a noi piace vedere quello che il territorio offre, che é sempre molto di più di ciò che ci si aspetta!
E poi é un'amico di vecchia data...
L'abbiamo contattato per avere una visione di BE ORIGINAL dal punto di vista di un progettista. 

Ecco le risposte di Edoardo al nostro questionario:

Nome e Cognome
Edoardo Pitton

Attività
Industrial designer

Luogo
Pordenone


1 - COME NASCE UN TUO PRODOTTO?
In molti modi diversi.
Sono un'industrial designer... perciò assai poco poeticamente nella maggior parte dei casi (nei quali il briefing arriva prima dell'idea): il cliente espone le sue esigenze, il target, i limiti tecnici ed i costi di produzione da rispettare. Questo capita soprattutto quando si lavora per la produzione di massa in settori industriali dove il design non è l'aspetto più importante del prodotto. In questi casi, oltre alla "forma" cerco di trovare nuovi aspetti funzionali, semplificazioni di utilizzo, di migliorare l'ergonomia e di trovare le migliori tecnologie produttive. Sono proprio questi "paletti" che rendono ogni progetto una sfida interessante, in particolar modo quando si lavora in settori nuovi, dove è possibile portare l'innovazione e la contaminazione data dall'esperienza  personale maturata negli ambiti di prodotto più disparati.
Altro discorso vale per i progetti nati senza committente: spesso derivano dall'intuizione di un nuovo bisogno da soddisfare, dallo stimolo dato da un materiale innovativo, da un gioco di parole, da un particolare che si presta a utilizzi diversi da quelli per cui è nato, o dalle passioni personali. Questi sono di solito più quelli più "emozionali" ed innovativi.

2 - PERCHE', A VOLTE, UN ORIGINALE COSTA COSì TANTO?
 Perchè il prezzo finale comprende, oltre agli investimenti fatti per produrre e vendere un oggetto, tutto il lavoro di ricerca e sviluppo che sta a monte di quest'ultimo: chi copia questo costo non l'ha sostenuto perchè ha rubato il lavoro di qualcun'altro, perciò può permettersi un prezzo inferiore!

3 - CHE COSA VUOL DIRE "BE ORIGINAL" PER TE NEL MONDO DEL DESIGN? CHE VALORE HA SECONDO TE?
 Creare qualcosa che prima non c'era, non tanto nell'aspetto estetico, ma quanto nell'innovazione, nell'utilizzo, nella funzione, nell'attenzione all'impatto sull'ambiente: il designer non fa arte fine a se stessa, progetta beni che hanno delle funzioni e contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone.
Il buon design è fatto per essere usato, non solo guardato!

4 - COSA SI PUò FARE PER FAR COMPRENDERE IL LAVORO CHE STA DIETRO AD UN OGGETTO DI DESIGN ORIGINALE? 

Spiegarlo a chi non ha la sensibilità per capirlo da solo!
... poi sta alla coscienza individuale decidere come comportarsi: è esttamente come guardare un film al cinema o acquistare un brano musicale anzichè scaricarli. Bisogna decidere se dare un valore economico alla proprietà intellettuale ed al lavoro degli altri, o fregarsene e badare solo al prezzo.


A presto!

Emanuela+Sonia+Sara




martedì 14 maggio 2013

BE ORIGINAL 3 - Quelli in cui crediamo. Le collaborazioni: SARA FLORIAN e BRUNO de BLASIO




Ogni tanto il nostro spazio si trasforma in uno spazio dedicato a chi ha nuove idee, per presentarle, per parlarne, per vedere e toccare le produzioni di un artigianato di design tutto autoctono che ha molto da offrire e che ci sorprende sempre.
Il 25 Maggio 2012 abbiamo presentao i lavori "luminosi" di un'architetto pordenonese, Sara Florian, insegnante in pensione, creativa e dalla spiccata manualità. Insieme al marito, Bruno de Blasio, architetto e insegnante lui stesso, hanno fondato un gruppo creativo, il  GRAB GROUP dedicato ai giovani e alle loro nuove idee in campo di design e architettura.
Infatti, poco tempo dopo la presentazione dei lavori di Sara abbiamo dedicato per un sabato lo spazio del nostro negozio ai lavori di Giacomo Sanquerin e alle sue stampe in 3D, piccole produzioni che proponiamo tutt'ora in negozio sottoforma di biggiotteria di design.
Ecco tutto il racconto di quella giornata dalla nostra pagina facebook: WE ARE MAKERS - BY GRAB GROUP

Ecco le foto dell'incontro con Sara Florian e le sue lampade...




























Bruno de Blasio crea, invece, oggetti che sono al limite tra l'oggetto d'arte e l'oggetto di design, tra il modellino di architettura e il contenitore da tavolo, con anche qualche aggiunta di luce da parte di sua moglie Sara.

Ci piacciono perché guardano alle nuove generazioni, non hanno dimenticato la passione per il progetto, la creazione e la manualità, sempre con entusiasmo e voglia di mettersi in gioco.



 


Abbiamo voluto un fare un piccolo questionario rivolto a tutti coloro che abbiamo coinvolto in questo nostro progetto. Volevamo capire il loro punto di vista sull'argomento, un punto di vista di chi con il design, la creatività e la difficoltà della produzione ci (con)vive e ci lavora.
Ecco le risposte di sara Florian e Bruno de Blasio, che ringraziamo.



BE ORIGINAL – by ELLE DèCOR
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TUTTI QUELLI CHE CREDONO NEL VALORE DEL PRODOTTO ORIGINALE


Nome e Cognome     SARA  FLORIAN
Attività      ARCHITETTO libero professionista
Luogo   PORDENONE

1 - COME NASCE UN TUO PRODOTTO?
Le mie creazioni "luminose" sono il frutto di una serie di eventi: sono un architetto che si interessa di progettazione ecosostenibile, e  da  sempre rispettosa  della natura  e di scelte precise anche  nello stile di vita,  ma hanno principalmente un obiettivo: cercare effetti di luce attraverso trame costruite, materiali più o meno compatti, il tutto aiutato da lampade a basso consumo energetico, quindi la possibilità di usare materiali plastici evitando problemi di surriscaldamento dei materiali stessi. I pezzi creati, sono stati preceduti da una serie di disegni per studiarne le dimensioni,proporzioni, assemblaggi.
Negli ultimi tempi mi sono particolarmente interessata del riciclo e riuso dei  materiali. Da questa ricerca, dalla volontà  di "usare" le mani e  la mia creatività,  è nato  questo progetto, anche  un po' per gioco.      Ho  iniziato a  sperimentare  trame  più o  meno colorate, con inseriti di materiali diversi, soprattutto per capire quali effetti luminosi ne scaturivano.  Che cosa intendo per materiali diversi: sacchetti  di plastica per la spesa, sacchetti per la raccolta rifiuti, ce  ne sono di coloratissimi, ridotti  in fettuccia e    uniti spesso con fili di scubidu, il tutto intrecciato all'uncinetto.  Per gli assemblaggi dei vari elementi ho  trovato interessante  l’uso l'uso dei lacci da elettricista,  sia lasciati interi, che come mezzi, per agganciare la trama a cerchi , bastoncini, ciotole, frisbee, piccoli vassoi, corde nautiche, sottovasi, imbuti e comporre così la struttura interna.
Per aumentare gli effetti luminosi, nei mercatini ho acquistato resti in vetro sfaccettato di vecchi lampadari.     In alcuni elementi, per  poterli sospendere a soffitto,  ho  usato cavetti di  acciaio e  morsetti  per i freni  della bicicletta, anelli  di acciaio,  bastoncini e listelli di legno. La mia ricerca, dopo questa prima esperienza, continua con materiali diversi: creo delle “campane” più o meno piccole, in lana che tratto ad alta gradazione in lavatrice. Alcune vengono immerse in pigmenti colorati per diversificare la luce.

2 - PERCHE', A VOLTE, UN ORIGINALE COSTA COSI’ TANTO?
Alla base di un prodotto di design, ci sono dei processi molto lunghi di progettazione, sperimentazione, prototipazione. Quindi un prodotto studiato nei particolari che viene successivamente realizzato con materiali di pregio da “artigiani” che li producono in una serie limitata.

3 - CHE COSA VUOL DIRE "BE ORIGINAL" PER TE NEL MONDO DEL DESIGN? CHE VALORE HA SECONDO TE?
“Be original” per me significa guardare, possedere un oggetto, più o meno grande, che è frutto di una ricerca non solo relativamente ai materiali e alle forme, ma che presta attenzione anche alla vita quotidiana alla modernità contemporanea al momento dell’ideazione. I pezzi di vero design, rimangono nel tempo, come opere d’arte, l’originale mantiene il suo fascino e sei fiero di possederlo, di esibirlo.

4 - COSA SI PUO’ FARE PER FAR COMPRENDERE IL LAVORO CHE STA DIETRO AD UN OGGETTO  DI  DESIGN ORIGINALE? 
 Conoscere i processi di lavorazione, comprenderne la complessità intellettuale e manuale.

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 Nome e Cognome     Bruno De Blasio

Attività      Architetto????

Luogo  Pordenone 
1 - COME NASCE UN TUO PRODOTTO?Principalmente da un'idea che poi diventa un segno, un segno più definito, un disegno, un modellino  
2 - PERCHE', A VOLTE, UN ORIGINALE COSTA COSì TANTO? Per i materiali impiegati, i dettagli tecnici a volte complessi, il tempo di produzione
 3 - CHE COSA VUOL DIRE "BE ORIGINAL" PER TE NEL MONDO DEL DESIGN? CHE VALORE HA SECONDO TE? Ora come ora non far parte del cimitero degli star designers 
4 - COSA SI PUò FARE PER FAR COMPRENDERE IL LAVORO CHE STA DIETRO AD UN OGGETTO DI DESIGN ORIGINALE?  Lavorare con gli artigiani         


A presto!

Emanuela+Sonia+Sara