Abbiamo il piacere di invitarvi all'inaugurazione di una importante mostra di cui
COMPLEMENTO OGGETTO si è fatto promotore, e che tra arte e design propone la rivisitazione dei quattro fondamenti della vita: aria, terra, acqua e fuoco con la semplicità del santo d'Assisi.
Non a caso la location per l'esposizione sarà proprio l'ex Convento di San Francesco di Pordenone, cornice quanto mai suggestiva e adatta ad un'esposizione artistica fatta di essenzialità,
armonia e creatività.
Vi aspettiamo quindi per l'inaugurazione
SABATO 1 DICEMBRE alle ore 18.00 ex-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
p.zza della Motta, Pordenone
Alcuni pezzi disegnati e prodotti da Jacques Toussaint saranno esposti anche presso
COMPLEMENTO OGGETTO in Viale Gorizia 13.
Per tutte le informazioni contattateci pure via mail, facebook, telefono ecc...
Per sapere chi é Jacques Toussaint e che cosa voglia raccontarci con questa mostra, vi invitiamo a leggere una breve descrizione scritta dal curatore della mostra stessa, Luigi Cavadini, allegata qui di seguito.
Emanuela+Sonia+Sara
JACQUES TOUSSAINT
in itinere
TRA ARTE E DESIGN
a cura di Luigi Cavadini
Pordenone, Convento di San
Francesco, Piazza della Motta
2 dicembre 2012 - 6 gennaio 2013
da martedì a sabato 15.00 -
19.00 domenica 10.00 - 13.00
/ 15.00 - 19.00
ingresso gratuito
info: 0434 392915
inaugurazione: sabato 1 dicembre 2012, ore
18.00
In un importante intervento artistico proposto
dall’1 dicembre al 6 gennaio nella chiesa di san Francesco a
Pordenone, dando seguito al viaggio attraverso la memoria, il tempo e i prodotti
della sua creatività avviato in primavera a Milano, ospite dell’Institut
Français nel Palazzo delle Stelline,
Jacques Toussaint, artista-designer di origini francesi ma attivo
in Italia dal 1971, propone la rivisitazione dei quattro
fondamenti della vita: aria, terra, acqua e fuoco. Presenze a volte decisamente
palpabili, a volte fatte di simboli e di immagini fluttuanti ne sottolineano
valori manifesti e significati impliciti.
Tutto questo
avviene mediante la presentazione di prodotti minimali di design e di
interventi pittorici e grafici oltre che con installazioni, dove il segno e la
luce diventano strumenti fondamentali di narrazione e di suggestione.
La presenza, qui
frammentata e da ricomporre mentalmente, di un saio - schematizzato secondo la
logica compositiva dell’artista - riconduce la mente e il cuore del fruitore al
Cantico delle creature, in cui si compendia la lode al Signore per tutte le
grandi e piccole manifestazioni della natura. L’alta filosofia antica si
intreccia dunque con la semplicità del Santo d’Assisi e insieme ispirano e
attraversano la narrazione di Toussaint che esalta le piccole cose con un fare
rigoroso e compiuto, il cui valore si sublima nella presenza della luce che
genera percorsi e guida il pensiero al di là delle contingenze del tempo
presente.
L’artista gioca
con rigore sia nella creazione di immagini evocative, astratte nella loro
geometrica definizione e vibranti di significati, sia nella proposizione di
oggetti di design dalla nuda semplicità di costruzione e dalla essenzialità di forme,
che costituiscono un intrigante complesso narrativo.
Tutte le opere esposte maturano in
una dialettica raffinata tra i materiali, una sinergia tra vetro, acciaio e
legno alla quale un altro elemento tipico del designer - la luce al neon - si
rapporta, indaga e staglia le parti delle opere: con delicate
griglie di acciaio, ecco sottili pareti divisorie, pannelli bi e tridimensionali in vetro e specchio argentato
denominati glass-wall, e lampade al neon blu intenso che dialogano con le
superfici riflettenti. Tutto gestito in proporzioni dal gusto ora moderno, ora
di architettura antica.
La mostra, che si inaugura
sabato 1 dicembre alle ore 18, resterà aperta fino al 6 gennaio dalle 15 alle
19 nei giorni da martedì a sabato, e dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 la
domenica. Ingresso gratuito
Jacques Toussaint Nasce a Parigi nel
1947. Inizia la sua attività in Italia
nel 1971 dopo aver studiato a Parigi all’Institut des Etudes Economiques
et Commerciales e successivamente all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux
Arts. È stato consulente delle aziende di arredamento Bernini di Carate Brianza
e Matteo Grassi di Mariano Comense, per la quale ha anche creato una linea di
prodotti, coordinato l’azione dei vari designer, impostato e seguito l’immagine
aziendale.
Per la Interflex di Meda è stato consulente per il
settore arredamento dal 1983 al 1990. Alla fine del 1985 ha creato il marchio
Atelier quale sintesi delle sue precedenti esperienze, per l’edizione di
progetti affidati alla cura di giovanni designer Hans- Peter Weidmann, Wolfgang
Laubersheimer, Hannes Wettstein, designer molto affermati come Toshiyuki Kita,
Ross Littell e Verner Panton e la riedizione di progetti firmati da maestri
dell’ architettura di livello internazionale come Alvar Aalto, Alfred Roth,
Werner Max Moser e Giuseppe Terragni.
A partire dal 1993 collabora alla definizione di
una nuova collezione di oggetti in carta riciclata per la Arbos di Solagna. E
stato varie volte invitato a presentare i suoi lavori al Museo Casabianca di
Malo (Vicenza) istituzione che illustra attraverso opere grafiche le varie
tappe dell’arte contemporanea internationale dal 1960 ai nostri giorni.
Nel 1997 ha creato “Glass Works”, una collezione di
specchi nata da una ricerca su un materiale antico, il vetro. Nel 1998 ha
creato il marchio Connections, una collezione di oggetti artistici che intende
sottolineare le connessioni che esistono tra le persone e le cose che hanno
influenzato la sua ricerca.
Nel 2000 ha fondato l’Associazione del Piccolo Museo
per la protezione e la salvaguardia del ricco archivio di progetti, prototipi e
designi raccolti durante gli anni di collaborazione con designers famosi. Ha
iniziato anche la produzione di una nuova collezione con il marchio Edizioni del
Piccolo Museo. Attivo come grafico, partecipa a mostre in gallerie ed
istituzioni in Italia ed all’estero. Alcune sue opere sono presenti nelle
collezioni permanenti del Denver Art Museum, di Die Neue Sammlung - Monaco di
Baviera, del Kunstgewerbemuseum – Berlino, del Museo Nazionale di Poznan (PL) e della Galleria d’Arte
Moderna di Palazzo Forti - Verona.